Il lavoro è un diritto dei robot!

Il lavoro è un diritto dei robot!

La singolare coincidenza di due eventi, entrambi strombazzati dal sistema disinformativo italiano, merita riscrittura col nostro solito procedimento inverso del censore Winston Smith dal romanzo Grande Fratello di Eric Arthur Blair. Wiston Smith triste impiegato del sarcastico “Ministero della Verità” (che la verità stupra e nasconde a tutti i costi) è incaricato e costretto ad edulcorare le notizie prima di diffonderle al popolo; con questa stessa pazienza, ma finalità opposte, ora invertiamo il processo disinformativo da inquinamento a purificazione.

 

Elon Musk padrone di Tesla, il 29/04/2024 conferma che il suo robot antropomorfo modello “Optimus” (dati tecnici qui) entro il 2025 entrerà nella catena di produzione delle sue auto elettriche. L’androide stesso sarà usato direttamente o di “persona” per costruire le famose automobili elettriche. Saranno felici gli operai di Musk diversamente umanoidi, sapete quegli strani oggetti con sangue e animo dietro la pelle; tecnicamente, come si chiamano… ah sì il temine tassonomico è Homo Sapiens Sapiens. Sarebbe bello conoscere un sondaggio sulle loro idee in merito.

 

La seconda notizia, che pare essere data con saggia ironia del caso, è il discorso vanaglorioso tenuto il 30/04/2024 a Cosenza da Sergio Mattarella; il presidente di quella “cosa” pubblica che non c’è, in occasione della festa del lavoro, che nemmeno c’è per tutti. O dovremmo dire in occasione del funerale del lavoro, visto i tempi presenti e i presagi futuri?

Raramente capita di ascoltare qualcosa di più tedioso, ripetitivo e che nulla aggiunge a quanto ci hanno detto fin da piccoli su questo latitante e millantato diritto. Diritto da amare, odiare o da cui stare bene alla larga e perchè? Per dirla tutta nei nostri ordinamenti detti “Stati Democratici”, definire il lavoro come diritto è un atto di fede; impresso con forza come un dogma ormai sbugiardato e sempre più miscreduto. Si dice e ci dicono, che la “repubblica” è basata sul lavoro: ma qualcuno usa questo diritto come un’arma contro i popoli? Fin dall’asilo ci instillano questo sacro comandamento del lavoro, con simile priorità e importanza usata per le tre leggi di Asimov inscritte nell’androide Optimus. (Vedi qui)

 

Ragioniamoci su un attimo, se vogliamo ritenerci migliori o diversi di un robot gestito da intelligenza artificiale. Logica artificiosa o artefatta non si sa bene né da chi né perchè; sperando che non sia un’ulteriore arma privata da usare contro i popoli…

Quando e se il lavoro: ti rende libero; è sicuro; è usato per finalità naturali necessarie; addirittura ti permette di vivere come il sacro lavoro del cuore che pompa il sangue nelle tue vene e genera pensieri nei tuoi neuroni; solo in questo ultimo caso fisiologico il lavoro è il diritto che commuta col diritto sacro alla vita, magari anche libera e sovrana… Purtroppo appena si è costretti a “lavorare”, in un sistema che di democratico ormai ha solo il nome (per giunta pagandovi una quantità di tasse su semplicemente criminale) beh a tal punto questo diritto diventa mero sinonimo di una precisa parola: schiavitù.

In Italia e in molti altri Stati, soprattutto quelli occidentali ultra indebitati, alcune attività lavorative vengono tassate anche al 75%. Per una tassazione media di circa il 30%. Con quanto ti resta, appena riempi il carrello al supermercato, ci devi pure ripagare un altro 23% di IVA e via di seguito…

 

Per secondo software installato senza il nostro permesso, come se fossimo tutti meri androidi Optimus; sì ci dicono, che le tasse si pagano e si DEVONO pagare per la spesa sociale. Le condizioni dei nostri servizi pubblici a pois o tipo lotteria, sono ormai da terzo mondo. Questa inefficienza non è sciatteria politica, ma guerra contro il “bene pubblico”; condotta per lungimirante e meticolosa strategia dolosa da 30 anni, per la distruzione dei resti dello “stato sociale”… Ricorderete i tagli lineari alla sanità di Monti, la privatizzazione dell’acqua, di Autostrade, di Alitalia, Enel fino a quella in corso senza vergogna anche di Poste Italiane. Se l’esercito non fosse già gestione conto terzi, integralmente in mano alla NATO pro NWO, privatizzerebbero anche quello! Cosa ci resta l’aria o privatizzeranno pure questa?

Procede, così, a gonfie vele la liquefazione o gassificazione dei residui diritti umani naturali, stuprando quella Cartaccia straccia costitutiva. Costituzione in toto calpestata da chi dovrebbe difenderla e garantirla. Ordinamento sacrilego in cui si blatera di diritti, sovranità popolare in modo già parziale e assistenza sociale; ma tutto in realtà segue il famoso incontro sul populista panfilo Britannia.

No! Non è una barzelletta. Sapete il barchino allegro di 126 metri… dove nel 1992 Draghi, da prono maggiordomo dell’Italia tradita e smembrata, ne servì i suoi migliori asset strategici pubblici? Ben impiattati da far fagocitare all’altare della sacra privatizzazione by élite mondialista londinese…

Ecco quell’evento diede il via a 100 mila miliardi £ di svendita di 30 anni fa, che distrussero nella sostanza sia la nostra ricchezza, sia la nostra residuale autonomia, sia la nostra solidità finanziaria. Premesso che i soldi andrebbero sempre emessi a credito (non a debito), coperti da asset reali (non a vuoto), da banche pubbliche (non private), sotto decisioni dei parlamenti sovrani (non camerieri proni); allora, pur esclusi questi quattro casi, l’Italia come sistema economico senza la sciagura del Britannia oggi avrebbe un debito molto inferiore. Quanto più il debito è basso, più è basso il gettito o prelievo forzoso, sempre illegale (*), anche sul lavoro. Se resta, qualche spicciolo una lira o un centesimo; magari per errore lo si può investire in sanità o scuola; Monte Paschi di Siena o Zelesky permettendo, si sa. Vedi fallimento di istituto privato, anche di 22 miliardi come MPS o in caso di guerre imposte dallo Zio Sam (by NATO) al comando dell’élite Globalista; allora ogni cifra esce e se non esce si fa uscire…

Se però sei un piccolo artigiano un contadino o una sacrificanda partita IVA: allora puoi morire, anzi DEVI morire, per chi in mente ha proprio la morte del tessuto economico, non solo italiano… La ricordate la sbandierata e amata distruzione costruttiva di M. Draghi; che fregiatosi di tali successoni ora è spinto dai suoi vecchi amici del Britannia dell’élite verso la luogotenenza dell’oligarchico Consiglio Europeo. L’ex premier ora ha il mandato divino indiscutibile, (ma tardivo, inutile, foriero di morte e sacrifici per i popoli) di trasformare la UE in una oleata economia di guerra e macchina bellica anti delirante invasione Russa…

Gli elogiati o circuiti lavoratori italiani per la sola Ucraina hanno già pagato oltre 2.5 miliardi di €.

Sentire nonno Sergio poi ribadire, che il lavoro “non è una merce di scambio e ogni sua morte è inaccettabile“: è l’ennesima bestemmia e presa in giro di noi poveri sub-umani. L’italiano è una lingua stronza, le parole hanno un significato ben preciso: inaccettabile significa che non si accetta. Allora perchè tuttora si permettono e si accettano nel 2024 fino al primo maggio altre 191 vittime bianche; di questa criminale carneficina? Sì! Sono crimini e l’ultimo responsabile: lui ne è colpevole, in teoria.

Il debito è qualcosa di odiabile se supera alcuni limiti, ma solo se lo si maturi in modo corretto e onesto, va ripagato. Se invece il debito è contratto in modo detestabile ed inevitabile con una truffa contabile ab origine ineludibile, così come oggi avviene negli “stati” sotto usura dalle banche centrali private, per altri meccanismi come signoraggio bancario, riserva frazionale, anatocismo e sistema monetario intrinsecamente inflazionistico: allora in questo caso, è solo un sistema di palese schiavitù da combattere. Così ogni volta che si tassa per ripianare questo buco nero matematicamente incolmabile, si sta operando una criminale estorsione avallata ai danni dei popoli.

Usurocrazia permessa da chi, con vesti invereconde di sacerdoti malefici, va ad osannare mezzi di schiavitù contrabbandandoli per falsi diritti inalienabili.

 

Il diritto alla vita, il diritto alla felicità, alla salute, alla libertà, alla piena disposizione del proprio tempo e del proprio corpo, il diritto ad avere un luogo e del cibo su questo pianeta, il diritto ad avere un sistema che accoglie i nascituri come la vera linfa esistenziale: questi sono DIRITTI NATURALI intangibili in teoria! Nessun animale libero o da soma sul pianeta si è mai dato fuoco per non avere un lavoro schiavizzante: noi umani, fin dai grembi truffati, sì! Altro ci rende liberi: la verità e la giustizia!

Attendiamo che si verifichino le profezie di Matt Groening del suo cartone Futurama, in cui simpatici robot come Bender (in foto articolo) hanno più diritti, scaltrezza e più umanità di noi stessi poveri popoli occidentali, più di tutti gli altri, vessati in ogni modo. Siamo ancora retrocessi a meri animali da aratro e da baratro, dai nostri falsi garanti: loro sono gli aguzzini che di umano non hanno nemmeno più la parvenza. Guardateli in volto, ascoltate le loro frasi, percepite loro emozioni? Forse Optimus-Tesla è più empatico; speriamo che la sua Intelligenza Artificiale, sia più intelligente dell’intelligente deficienza umana.

 

A proposito di diritti, forse E. Musk ha parlato di come gestire o retribuire i lavoratori umani sostituiti dai suoi robot? No! Nemmeno nonno Sergio ha parlato di come sostentare chi presto in Italia perderà il suo lavoro, rimpiazzato da un robot o da un software IA… Di questo passo presto avremo robot occupati, benestanti, ben retribuiti; e umani sempre più disumanizzati, denutriti, mortificati da chi gli promette falsi diritti che invece sono solo cappi sempre più stretti intorno ai nostri colli, alle nostre esistenze e alle nostre  evoluzioni così tarpate.

Quando in uno Stato ci sono meno vantaggi che vivere in ogni giungla, è ora di riscriverne le regole o di ritornare in una foresta o magari di punire i VERI responsabili.

 

Lo dico da ingegnere a me questo robot, che è il modello Atlas spaventa più di Optimus: vedi qui

Va in retro marcia e non fa il beep-beep; ma che scherziamo?

 

Chissà in una civiltà di robot, forse esisterà davvero la democrazia; cosa che sulla Terra fin ora non si è mai vista, proprio perchè mai lontanamente perseguita!

 

(*)  Chi volesse studiare le società alternative al debito e all’usurocrazia legga “Vietato ai Maggiorenni” gratis qui. Da cui si capisce perchè in questi tipi di sistemi è estorsivo pagare le tasse.

 

Ing. Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante.

 

Post a Comment

#SEGUICI SU INSTAGRAM