‘Stato contro Nolan’ – La Compagnia dell’Eclissi

‘Stato contro Nolan’ – La Compagnia dell’Eclissi

Già conoscevo La Compagnia dell’Eclissi, già conoscevo la bravura di tutti i suoi attori e del regista Marcello Andria, ciò nonostante alla fine dello spettacolo ero entusiasta della recita, del testo scelto e della regia, insomma di tutto.

Lo spettacolo di domenica 21 gennaio è il primo del 15° Festival Nazionale ‘Teatro X’ che si tiene al Teatro Genovesi a Salerno.

La commedia “Stato contro Nolan” portata in scena dalla compagnia è la rivisitazione dell’opera editoriale del noto drammaturgo italiano Stefano Massini, reso ancora più conosciuto dalle sue partecipazioni narrative al programma televisivo “Piazza Pulita” Condotto dal giornalista Corrado Formigli.

Il tema al centro della vicenda raccontata è la potenza della informazione mistificatrice,  l’attento uso delle parole invischiate di pregiudizi che diventano lo strumento per indurre e manipolare i cittadini della piccola città americana di Leister, a comprare un’arma dalla vicina fabbrica di fucili di cui è socio anche Herbert Nolan, l’editore e proprietario del giornale locale ‘Leister Telegraph’.

E’ il 1956, siamo in pieno maccartismo è c’è grande diffidenza per ogni straniero che entra in città. Alla casa della giovane Else Robichaux arriva un uomo malvestito che chiede alla ragazza dell’acqua da bere. Lei impaurita alla vista dello sconosciuto fa per scostarsi e le cade il velo dal capo. Il nonno, patriarca della casa esce sulla soglia armato di fucile  e senza pensarci due volte fa fuoco uccidendo sul colpo il malcapitato.

Immediatamente si diffonde la notizia tra i concittadini e scatta così la macchina dell’informazione sui fatti a cura del nevrotico giornalista Paul Kapinski dipendente del Leister Telegraph. I suoi articoli, per settimane dal cruento omicidio, danno per scontato che l’ucciso era un vagabondo che ha tentato di violentare la giovane Else  che è stata salvata dall’eroico nonno assassino-giustiziere. Il giornale riprende per molti giorni il sanguinario episodio innescando la paura che possa ripetersi, tant’è che molti cittadini decidono di comprare un fucile facendo schizzare in alto i profitti della fabbrica di cui è azionista anche il proprietario del giornale della città.

La rappresentazione della pièce teatrale si svolge tutta in un’aula di tribunale dove il Procuratore di Stato Eleanor Miles, interpretata dalla brava Marica De Vita, accusa l’editore e proprietario del giornale locale Herbert Nolan, interpretato dal bravo Ernesto Fava, di avere strumentalizzato il fatto pubblicando un racconto alterato e finalizzato a far crescere nei cittadini la paura dello straniero usurpatore e delinquente, così da istigarli a comprare un’arma ed assicurarsi grandi vantaggi economici per i suoi investimenti nella fabbrica di armi.

A decidere sul caso è il giudice Rutheford, interpretato dal sempre bravo Felice Avella, decano del teatro salernitano.

L’editore Nolan è difeso dall’avvocato Nathan, interpretato dal bravo ed esperto Enzo Tota, pilastro de La Compagnia dell’Eclissi.

In scena sono saliti come testimoni anche Maurizio Barbuto, nei panni del pastore Abel Edgar, l’aitante Marco De Simone interprete dello spavaldo Norman Weiss, Gerarda Mariconda è stata la giovane Else Robichaux, Lea Di Napoli ha vestito i panni di Dorothy Trevers la maestra di scuola della città, Alfredo Marino  è stato Paul Kapinski il giornalista autore degli articoli incriminati.

Non sono un critico d’arte ma sono un semplice appassionato di teatro e non saprei dire chi della compagnia ha il maggior merito della strepitosa interpretazione e della regia. Ma tutti gli spettatori, che abbiamo riempito la sala fino al completo, abbiamo applaudito a lungo tutti gli attori, il regista ed i tecnici. Questo vuol dire che la commedia ha colto nel segno, la bravura dei componenti de La Compagnia dell’Eclissi è riuscita a divertirci ed anche a farci riflettere su quanto la parola e l’informazione siano importanti e determinanti a garantire il diritto ad informare e ad essere informati stimolando un atteggiamento critico nei confronti dei fatti durkheimiani.

Tutti abbiamo  lasciato il Teatro Genovesi arricchiti, grazie all’opera de La Compagnia dell’Eclissi, di una maggiore consapevolezza su quello che accade oggi, sulla manipolazione delle informazioni, e su quello che ci aspetterà domani.

Carlo Ceresoli

1 Comment

  • Marcello Andria
    25 Gennaio 2024

    Gentilissimo Carlo, la ringrazio di cuore per i suoi lusinghieri apprezzamenti e per l’attenzione dedicata al nostro “Stato contro Nolan”: Mi gratifica molto, in particolare, la sua partecipazione attiva, direi quasi emotiva, allo spettacolo: non si è limitato ad aderire alle ragioni del testo, ci si è immerso, a quanto appare dal commento, E questo è il risultato che chiunque faccia teatro si augura. Vive cordialità e saluti

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