RAI: Radio Televisione Israeliana
Pur sopravvivendo, conoscendo e combattendo dal 2007 il mondo della disinformazione di cui si nutre ed è motore primo l’élite mondialista, resto stupito dall’attuale sovversione totale tra realtà e menzogna. Sulla vicenda del genocidio in corso a Gaza da parte degli israeliani aschenaziti-sionisti e delle posizioni visceralmente servili dell’occidente che conta, scriverei un articolo con una sola parola ripetuta trentamila volte: VERGOGNA! Trentamila volte, una per ogni vittima palestinese civile e innocente…
Dai deplorevoli fatti che narreremo ora, non è passata nemmeno una settimana dal giorno della “Memoria” selettiva delle vittime del nazismo; ma è passato quasi un mese dalla cocente e STORICA NON archiviazione del tribunale dell’AIA, con intimazione ad Israele di dimostrare oggettivamente entro un mese di non commettere nell’immediato ulteriori atti di genocidio. Il processo storico, di un peso tale che sarà ricordato nei secoli futuri come primo segno della fine di un potere secolare oppressivo, è stato richiesto come tutti sappiamo dal SUD AFRICA. I video di ogni sorta, con bambini fatti a pezzi dalle bombe, con genitori disperati portare nei sacchetti la carne macinata dei propri figli negli obitori e anche peggio, sono piccolissima parte dell’enorme mole di prove, che quasi sicuramente porterà Israele ad una dura e storica condanna di genocidio. Il SUD AFRICA con un atto eroico o semplicemente umano (sì umano quel valore ormai inesistente nei nostri governicchi) ha guadagnato tanto onore da surclassare in un sol colpo ogni finta retorica auto-consacrante occidentale o europea, Inghilterra e Vaticano inclusi. Quante volte abbiamo sentito “gli USA: prima democrazia del pianeta, faro della civiltà”; oppure “l’Europa il continente vecchio culla della buona civiltà”. Per le vili posizioni assunte pro Israele, possiamo dire nei confronti degli USA: “finta e ultima democrazia” o “gigante scemo”. Mentre l’invereconda UE si può insignire con: “culla del servilismo mondialista lacchè” e “nano scemo”. Il vero gigante a brillare più di ogni altra più luminosa stella è stato il SUD AFRICA; a volte l’anatroccolo nero diventa cigno magistrale.
Mentre in tutto il meloniano globo terraqueo ci sono oceaniche manifestazioni popolari pro Palestina e di supplica allo stop dei bombardamenti, a parte rarissimi esempi di qualche politico occidentale disallineato, le danze dell’ignominia cieca continuano a San Remo. Il cantante Ghali osa portare una canzone che di striscio parla di genocidio in senso lato. Tanto quanto basta a suscitare le ire censorie prima dell’ambasciatore israeliano Alon Bar, poi il giorno dopo quelle ancora di livello più basso del presidente RAI Roberto Sergio, imposte e lette nel programma di Mara Venier. La Venier addirittura ricorda che il festival dovrebbe restare apolitico! Peccato che l’anno scorso il palco dei fiori è diventato privato altoparlante di Zelensky di propaganda anti russa e solita vile questua di armi. Si sa agli amici degli amici dei servi dei veri burattinai: tutto è concesso; sempre in modo particolare e selettivo. È calzante questo aggettivo… Il valzer deplorevole (altro bell’epiteto di cui tutto ora diremo) continua tra due amanti incestuosi. Di solito affiatatissimi, che ultimamente sono costretti per pressione dei tempi maturi a fingere un litigio di facciata; parliamo questa volta del secolarizzante flirt tra: Vaticano e Israele. Udite udite udite udite, dopo solo appena cinque mesi e TRIGINTAMILIA CIVILI ASSASSINATI, l’ottavo santo colle di roma Ladrona partorisce per costrizione e odioso dovere il topolino. Così finalmente risvegliatosi dal coma, il segretario Parolin osa dire che la risposta contro Hamas è stata “spropositata” e lo ribadisce pure. Pronta o preconfezionata arriva la risposta dell’ambasciata di Israele nella “Santa” Sede, ancora più imbarazzante: “Posizione e parole di Parolin sono deplorevoli!” Sapete, è proprio il livello infimo di alterchi tra amanti altolocati, che ormai non badano più alla sediziosità dei loro taglienti epiteti… Poi ad onor di cronaca, è la stessa ambasciata palestinese a correggere il tiro, sostenendo che la traduzione corretta dall’inglese “regrettable” (parola da loro usata) non è “deplorevole“, ma “sfortunato“. Non sono un glottologo, ma se digitate su google translate quella parola, la traduzione è la prima, su riportata. La solita toppa che peggiora il buco enfatizza lo squarcio da cui ormai sempre più umani hanno visto che il re è nudo e la verità ormai non è più arginabile, sta dilagando come il sangue di tutti i bambini-bambine e civili palestinesi. Se fossero così attenti e premurosi con gli umani invece che con gli aggettivi, vivremmo già in un paradiso; non in questo tollerato inferno.
Queste servili o deplorevoli squadracce a capo dei popoli ormai hanno i giorni contati. A questi politicanti o ai potenti (dello spudorato monito di Draghi), che hanno un’anima ormai totalmente maligna, ricordiamo sia l’epilogo dei criminali nazisti condannati a Norimberga, sia l’incombenza del verdetto del tribunale AIA; in cui quasi certamente ci sarà una piena condanna per genocidio di Netanyahu, della frangia più sionista che lo sostiene, etc etc. Inoltre deplorevoli servi e lacchè occidentali, sappiate che chi pone veto all’ONU o acconsente o gira la faccia o partecipa ad azioni di “guerra” inviando armi o navi o chi dalle dissacrate sedi istituzionali appoggia un atto poi assimilato a genocidio: potrebbe dover rispondere anch’esso di medesimo reato. Quanto meno i popoli ormai conoscono i vostri veri volti e non li dimenticheranno mai. Prima o poi, se non per tribunali, giustizia sarà.
In quelle sante stanze vaticane prostituite e riconvertite in osceni volutabri al Nuovo Ordine Mondiale (come denuncia da anni anche Mons. C.M. Viganò), speriamo che un BUONO presto ricordi la parola “genocidio” la usi non in modo selettivo e ripristini una morale umana, oso dire cattolica addirittura. Un monito per noi occidentali sia quello della metafora del fiore di loto buddista: dalla feccia, dalla melma può nascere un fiore bellissimo. Signore e signori occidentali non siamo più i primi della classe, abbiamo zero in condotta (altro che 5). La lode e menzione speciale va al SUD AFRICA, non patria di sommi poeti e geniali artisti o scienziati, ma di eccezionali UOMINI VERI. A loro e al loro esempio: chapeau!
Svegliatevi, prima che il sangue scrosciante dei bambini palestinesi diventi quello dei vostri figli, se non si è raggelato già nelle loro vene, per mezzo di vaccini e sieri.
Noi non vogliamo più vedere pezzi insanguinati di bambini macellati nel silenzio e voi?
Live Palestina Och Krossa Sionismen (ascoltate qui)
Ingegnere Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante.
Giuseppe B.
Una soluzione a questo dramma è creare un TV nazionale detenuta totalmente dai cittadini con
1- il versamento di un canone annuale volontario
2- individuare le figure professionali manageriali
3- individuare una squadra di giornalisti e le altre necessarie figure professionali.
4- totalmente no profit eventuali risorse di plusvalenza impiegate in progetti per i cittadini
5- altro