DSA e DMA… ecco servita la censura sul web

DSA e DMA… ecco servita la censura sul web

Se ancora non l’avevate capito, il dissenso esiste! Noi esistiamo e chi gestisce il sistema di potere le studia tutte per inibirci, per annichilirci. Ci provano con la famiglia che non c’è più perché entrambi i genitori sono costretti a lavorare tutto il giorno per produrre reddito come burattini con i fili  e questo comporta l’inserimento repentino e forzato dei bambini nel canale di formattazione scolastica, in una scuola che non educa più al pensiero critico ed alla umanità ma forma  le future mandrie da reddito che dovranno adattarsi al mondo del lavoro automatizzato senza discutere né pensare.

Tentano di istupidirci con la chimica dagli aerei, con i programmi demenziali della televisione, con le onde elettromagnetiche a bassa frequenza, con le armi psicotroniche, con una informazione che ci tratta come bambini da imbonire e che dovrebbero bersi tutto, anche le notizie più false e assurde, però proclamate ripetutamente come verità certe, assolute ed indiscutibili dall’intero mondo della informazione, insomma quasi tutto, con poche eccezioni come questo giornale.

Tentano di minare la nostra identità sociale ed individuale con la disumanizzazione della famiglia, genitore uno, due, tre e quattro, con la desessualizzazione, non siamo più né maschi né femmine ma fluttuiamo: un periodo siamo maschi, in un altro femmine, in un altro ancore tutti due ma non ne siamo certi e allora chi siamo? Nessuno!

Persino la chiesa sdogana l’identità cattolica aprendo alle altre religioni, agli altri movimenti ed ordini di altre chiese con altre credenze, anche pagane come Pachamama la divinità inca che il 4 ottobre 2019 è stata accolta e benedetta da Bergoglio in Vaticano.

Cui prodest, a chi giova tutto ciò? Certo scomporre le cose ne facilità lo studio ed il controllo. ed è proprio al controllo del mondo che puntano coloro che si sentono Dio e credono nella loro immortalità. Tutto il resto, tutti gli altri sono al loro servizio, devono eseguire le disposizioni come obbedienti maggiordomi, senza possedere nulla per essere felici.

Le scoperte tecnologiche, l’evoluzione scientifica, lo sviluppo dell’elettronica nel mondo della globalizzazione dove non ci sono più confini, doveva essere il colpo finale del progetto del nuovo ordine mondiale, ma l’oste ha conti diversi dai loro. Siamo tanti e collegati gli uni agli altri proprio grazie a questi strumenti elettronici di quarta rivoluzione,  e ci barcameniamo tra chiusure di canali web, tra incursioni di guerriglia dei fact checkers che lavorano per demolire le nostre rivelazioni. Alcuna verità deve essere rivelata, nulla che possa oscurare il disegno malefico di sorveglianza e sfruttamento dei popoli.

Ed ecco allora che la mira si concentra sul mondo del web, del digitale.

L’obiettivo ora è tappare la bocca a chi ha capito e dissente, tarpare le ali a chi vuole invece un mondo migliore, umano e solidale finalmente.

Gli strumenti ideali sono appunto quelli digitali: la moneta digitale strumento di ricatto, se non obbedisci ti blocchiamo il conto, il fascicolo sanitario elettronico se non ti sei inoculato tutto ciò che prevede il piano di prevenzione vaccinale 2023/25 già approvato dalla Conferenza Stato-Regioni sarai “gentilmente” convinto a farlo oppure estromesso dalla vita sociale, l’identità digitale ed il riconoscimento facciale, non puoi scappare, se ti beccano a gettare una carta fuori del cestino sei fregato, ti tolgono punti e quindi la possibilità di comprare il biglietto per il treno o partecipare ad un concorso pubblico.

Tutto questo sarà perfettamente regolamentato.

Un anno fa, il 5 luglio 2022 il Parlamento europeo ha approvato due norme che cambieranno il panorama digitale, la legge sui mercati digitali (DMA) e la legge sui servizi digitali (DSA). Entrambe le norme si fondano su regolamenti che disciplinano cosa si può fare e cosa non si può fare. Si legge: …la normativa aiuterà anche ad affrontare il tema dei contenuti dannosi, come la disinformazione politica o quella relativa alla salute…”

Si legge sulla Gazzetta dell’Unione Europea: “In tempi di crisi potrebbe essere necessario adottare con urgenza determinate misure specifiche da parte dei fornitori di piattaforme online di dimensioni molto grandi. A tale riguardo si dovrebbe considerare che si verifichi una crisi quando si verificano circostanze eccezionali che possano comportare una minaccia grave per la sicurezza pubblica o per la salute pubblica all’interno dell’Unione Europea, o in parti significative della stessa. Tali crisi potrebbero derivare da conflitti armati, atti di terrorismo, catastrofi naturali o Pandemie“.

Le disposizioni del DMA sono  entrate in vigore il 2 maggio 2023.

Il DSA è entrato in vigore il 16 novembre 2022 ed entro il 17 febbraio 2024 sarà applicabile in tutti i Paesi della UE.

Se qualcuno si fosse convinto che i giochi sono fatti…si sbaglia di grosso, c’è ancora da combattere.

Carlo Ceresoli

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