Terza guerra mondiale?

Terza guerra mondiale?

Se un gruppo terroristico composto da individui originari della nazione ipotetica “A” compie un sanguinosissimo attentato, uccidendo 300 civili di nazionalità dello stato “B”: lo Stato B può dichiarare guerra a tutto lo Stato A? Può lo Stato B bombardare a tappeto in modo indiscriminato città dello stato A, causando migliaia di morti, soprattutto tra civili? Non mi riferisco all’11settembre 2001 evento che i neoconservatori proNWO usarono come casus belli e scusa per entrare in guerra contro l’Afganistan e mezzo medio oriente causando milioni di morti. Purtroppo di nuovo raccontiamo una storia simile, che dai primi di ottobre 2023 vede protagonisti Israele, Hamas e solo come comparse molto sacrificabili i poveri palestinesi, asserragliati con truci metodi medioevali nella striscia di Gaza: senza cibo, acqua, né elettricità e medicine da 7 giorni, con migliaia di morti e feriti; soprattutto civili. Il mondo cieco assiste i palestinesi scavare tra le macerie. Queste immagini di un dolore inaudito sono l’ennesimo pugno di sale cosparso nella ferita di gran parte dell’umanità, sempre più in balia di poteri assolutisti e senza scrupoli; poteri che esprimeranno la loro massima violenza perché consapevoli di essere sempre più vicini al loro declino totale. Nella storia umana le vere rivoluzioni hanno il colore rosso del nostro sangue. Il grido dei palestinesi superstiti percuote a fondo gli animi di tutti gli stati arabi e più che da monito suona da anatema: “non abbandonateci non permettete tutto ciò o i prossimi sarete voi”. Da destra si registrano scontri tra esercito israeliano e manifestanti giordani. Il gruppo Hezbollah è sul punto di attaccare. A nord il Libano non promette niente di buono. L’Iran ha ufficialmente minacciato contromisure belliche nel caso Israele continui il massacro dei palestinesi a Gaza. Anche la filo americana Arabia Saudita non vuole l’escalation nella regione mediorientale, assumendo ancora una volta una posizione non più totalmente prona e allineata con gli USA. Gli USA schierano la portaerei Ford poche miglia a largo di Gaza, come pistola puntata alla testa dell’Iran e di tutti i paesi anti israeliani, che non sono pochi e abbastanza stufi da anni di neocolonialismo occidentale proNWO con violenze di ogni tipo. Russia e Cina (alleati militari dell’Iran) invitano a trovare una soluzione diversa dalla guerra, prima che non si inneschi un nuovo fronte NATO contro BRICSplus anche in Medioriente; che stavolta porterebbe ad uno scenario di guerra quasi globale. Poco contano le servili posizioni di Stati come l’Italia, i quali non hanno diritto di un parere proprio; ma possono solo ubbidire a chi detta davvero le carte: l’élite mondialista. Vedere come pochi politici eletti con meno della metà dei voti di una nazione parlino a nome di tutti gli italiani, non è di sicuro un esempio di sovranità popolare, ormai bandita ed inesistente. Due pareri sono interessanti su questa reazione criminale di Israele: quelli del VaticanoSPA e dell’ONU. L’ONU dopo qualche giorno di coma profondo e qualche migliaio di morti civili palestinesi, ha ricordato come sia in teoria vietato tagliare ad uno Stato acqua, viveri, energia, medicinali e bombardare in quel modo indiscriminato, usando anche terribili armi al fosforo bianco (vietate). Da ricordare che molti Paesi ONU NON riconoscono lo stato di Israele e ancora, Netanyahu ha dei procedimenti penali a suo carico. Per non parlare della precarissima condizione estremista del suo governo pre attentato, ad un millimetro dalla sua fine vista la rivolta intestina innescata per il tentativo di riforma autocratica della giustizia e non solo. Si sa, quando il gradimento di un governo è al limite: una bella guerra mette tutti a tacere e tutti d’accordo by partisan… Il parere più inaudibile quello di un Vaticano sempre più servo dell’élite usurocratica, che condanna solo l’attentato di Hamas, strafottendosene dei civili palestinesi fatti a pezzi con ogni mezzo e modalità contrarie al diritto internazionale, con armi persino vietate. Da trafficanti di umani con 2 millenni di esperienza, 12 crociate e milioni di morti in medio oriente nel curriculum, non si ci poteva aspettare diversa posizione. Per di più quando si parla dell’etnia che controlla tutto il denaro in Occidente meglio leccare in modo chiaro e forte. Il 13/10/23 è stato il venerdì di preghiera in medio oriente, dovunque negli Stati anti israeliani, ci sono state manifestazioni con bandiere USA e a 5 punte date alle fiamme. Queste fiamme che giurano vendetta, minacciano davvero seriamente di innescare un imprevedibile effetto domino bellico. A dire il vero alcune male lingue hanno notato come negli ultimi mesi è iniziato un divorzio di massa tra la richiesta insaziabile di armi dell’Ucraina e tutti i servi della NATO. In ordine di tempo, Slovacchia, Polonia, Gran Bretagna, Italia, USA hanno occluso il flusso di armi in aiuto per Zelensky, che passerà un durissimo inverno; se vedrà Natale…  Ebbene è strano che il mossad  (servizio segreto più potente del pianeta), non abbia saputo nulla di un attentato che ha richiesto almeno 2 anni di preparazione logistica… Queste male lingue credono che noto fin dall’inizio come in Ucraina la NATO avrebbe preso una storica sconfitta contro la corazzata russa inaffondabile, sarebbe stato necessario cambiare lo scenario di guerra. Spremuta l’ultima goccia di sangue versabile dal povero popolo ucraino, non potendo ammettere la letale sconfitta che avrebbe minato l’esistenza stessa della NATO, era necessario continuare la lotta tra élite mondialista e Stati sovranisti (BRICSplus) su uno scenario più favorevole, in teoria. Ecco chiarito perché il flusso delle armi è stato deviato da un fronte “morto” preparandone un altro “florido” in modo così coordinato e sincrono alla nuova crisi in Palestina; modalità che suscita qualche dubbio sulla sua casualità. Stavolta lo scenario è diverso, non siamo di fronte ad una nuova guerra del golfo degli anni 1990. Oggi l’élite nuovo mondialista che usa come suo braccio armato la NATO e gli USA è molto più debole; sia perché le posizioni antineocoloniali (pro NWO) in Occidente iniziano ad avere un non più trascurabile peso alimentando forti tensioni di politica interna, sia perché il dollaro e l’euro sono molto più deboli-inflazionati e viste come valute canaglia da sempre più Stati BRICSplus. Le economie occidentali si sono indebolite, puntando tutto su servizi e finanza, delegando e delocalizzando l’industria basata sull’economia reale ai Paesi competitor, i quali ora sono più forti che mai. Infatti proprio i BRICSplus oggi sono l’elemento che più spariglia e porterà al deragliamento dei piani nuovo-mondialisti. Quali saranno gli effetti di questa crisi sia sulle prossime elezioni  in USA,  con un Trump in vantaggio siderale e contrario anche a questa guerra, in Europa e nel resto del pianeta? Assistiamo inermi, sperando che non si provi a riproporre un’altra pandemia, visto lo strapotere decisionale appena concesso all’OMS. Organizzazione sovranazionale apertamente in mano a pochi privati che intende sorvolare le decisioni dei singoli stati ormai non più sovrani. La questione palestinese si chiarisce guardando semplicemente la foto dell’articolo: un popolo che per un secolo ha subito ogni sopruso territoriale, di sovranità e non solo; schiacciato da un altro popolo appoggiato e patria della lobby più potente del pianeta: quella che gestisce usura, moneta e finanza. Porto alla vostra attenzione la lettera dell’illuminato e massone grado 33 in cui nel 1871 costui, prevede per filo e per segno, sia le prime due guerre mondiali, azzeccando perfettamente cause e schieramenti;  sia anche la terza guerra mondiale. Scrive Albert Pike, che dopo la creazione dello stato di Israele, dopo la distruzione dei monumenti religiosi a Gerusalemme, dopo la conseguente Terza guerra Mondiale, (puntualizza ancora Pike) sarebbe stato costruito un tempio nella città Santa, poco prima all’ambito insediamento del Governo Unico Globale. Spero che le previsioni di Pike fin ora perfette, si sbaglino d’ora in avanti. Invito calorosamente a leggere la lettera di Pike a questo link. I BRICSplus hanno detto esplicitamente di opporsi a tale progetto di secolarizzazione religiosa, politica ed economica, dal transumanassimo verso il post umanesimo. Non so quando e se ci sarà la terza guerra mondiale. La verità tanto taciuta quanto certa è che dal 1700 c’è già un’unica grande guerra mondiale in corso; diluita nello spazio, nel tempo, nelle nazioni, così come tra le false pagine di bugiardi libri di storia: ed è la guerra dell’élite usurocratica pro NWO contro la libertà e la laica evoluzione del genere umano. L’élite è una bestia ferita e braccata; purtroppo nella sua condizione attuale darà sfoggio della sua massima violenza e disprezzo per la sofferenza dei popoli. Questa guerra totale e mondiale contro l’umanità terminerà solo quando si diffonderà la verità.
I terroristi vanno condannati, ma chi li condanna, arma e  usa peggiori modalità: è la vergogna, massimo male da estirpare dall’umanità. Presto accadrà; sta già accadendo.

Ing Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante

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