La toppa peggiora il buco
Lunedì 13 improvvisamente viene a mancare all’affetto dei suoi cari anche Signature Bank, così fallisce pure il ventunesimo istituto di credito (per solidità e dimensione) made in USA. Più sono “sicuri” e grandi, più fanno rumore quando crollano… Spegnere un incendio con un secchio d’acqua potrebbe sembrare un’ottima idea, ma se le fiamme divampano da un corto circuito elettrico, si rischia un danno di gran lunga maggiore a quello causato da una scottatura… L’esistenziale necessità di rassicurare mercati, azionisti e correntisti dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, ha reso necessario l’uso dell’arma di maggiore calibro e massima potenza di fuoco dell’artiglieria americana. Così la disperata bestia dell’elite mondialista del complesso_militare_finanziario_farmaceutico, pigia addirittura il bottone rosso, che sgancia la carica presidenziale ad estremo potenziale. Infatti ieri 13/febbraio Biden in un discorso pubblico lapidario veste i panni dell’economista fai da te e ci dice: <<Il fondo assicurativo di garanzia è assicurato. Niente panico, state calmi, va tutto bene, il sistema finanziario-bancario è solidissimo>>. Simili frasi urlate dal capitano del Titanic, 5 minuti dopo l’impatto contro quel maledetto iceberg, (volendo credere a questa versione dei fatti)… Da indiscrezioni, pare che Biden, appena terminato questo annuncio da film “L’aereo più pazzo del mondo”, si sia auto sganciato e precipitato direttamente in banca a ritirare tutto il suo malloppo, fondo pensione e liquidazione presidenziale inclusi! Non sono serio. Perché forse il presidente USA lo è stato con questo suo discorso? Dove sono i dati sulle banche, sulla finanza, sull’economia reale, i perché di questa corsa suicida al rialzo dei tassi di interesse? Lo si vuole nascondere, ma ormai si sa: il $ si basa-basava solo ed esclusivamente sulla fiducia. La fiducia, però si costruisce col tempo, con la chiarezza, il rispetto di regole razionali, non con le vanagloriose chiacchiere politichesi. Purtroppo le cicatrici da ustioni monetarie possono essere dolorose o mortali; ma non si dimenticano in due giorni o con un discorso puerile “no pain” -no panico- dalla Casa Bianca in stile EBS (Emergency Broadcast System). Approfittiamo per analizzare alcuni aspetti che valgono in tutto il mondo bancario, soprattutto occidentale. Nel 1933 in USA si promulgano una serie di leggi che avrebbero dovuto, blindare la sicurezza del sistema bancario in una cassaforte inespugnabile. Lupin III non dorme mai. Una di queste leggi, il Glass-Steagall Act, impose con i suoi due commi, il fondo federale di assicurazione sui depositi e la separazione delle banche d’affari da quelle commerciali. In altre parole, il tentativo di erigere una chiara diga tra finanza ed economia. Muraglia che aiutasse a capire dove andare se si voleva tenere i propri risparmi in “sicuri” soldi oppure se rischiarli in borsa. Purtroppo nel 1999 il secondo articolo del Glass-Steagall Act fu abrogato. Da allora un po’ ovunque tutte le banche hanno iniziato a depistare gran parte dei soldi (destinati per contratto in teoria al mero deposito sul conto corrente) nel mondo della finanza (titoli, azioni, obbligazioni, cripto valute etc). Il vizietto di lucrare dal frutto di capitali altrui, è tecnicamente possibile anche grazie alla regola detta riserva frazionaria. La riserva frazionaria autorizza le banche ad accantonare solo una percentuale minima (di norma tra il 2% e 10%), del totale liquido depositato. Riserva bassa, in condizioni normali, permette di soddisfare il fabbisogno dei correntisti, con basse somme di contanti nelle filiali. La percentuale complementare dei depositi così può defluire altrove e dal circuito bancario, si travasa nel buco nero della finanza (per arricchire una ristretta cerchia di eletti). Col placet delle banche centrali, in questo modo le banche commerciali sono diventate una diabolica pompa insaziabile, che aspira liquidità dal circuito dell’economia reale desertificandolo, per alimentare una bolla finanziaria di dimensioni inimmaginabili. Due numeri danno l’idea dell’abisso tra economia reale e finanza: il PIL globale 2022 è 85 mila miliardi di$, il volume totale delle transazioni nelle borse è oltre un milione e mezzo di miliardi di fanta-dollari (più di 20 volte il PIL). Un fantastilione e mezzo che nemmeno zio Paperone aveva! In un periodo di bassi interessi circola molta moneta nel circuito dell’economia reale, c’è poca necessità di prelievi e poca tensione sui depositi bancari. Se si aumentano i tassi di interesse, circolano pochi soldi nell’economia reale, c’è tensione sui depositi bancari, si tende a prelevare contante e storicamente diminuisce la fiducia nel sistema basato sulla fiducia. Le fondamenta sono le regole monetarie, il primo piano è l’economia, il grattacielo infinito è la finanza: se la base svanisce il crollo sarà epocale. La prima crisi (clicca qui) monetaria-finanziaria di cui si ha notizia risale a 5000 anni fa in Mesopotamia, ed avvenne con meccanismo analogo. Negli ultimi 20 anni questo pompaggio drogato di soldi dall’economia reale alla finanza, ha permesso un raddoppio del valore medio di quasi tutti i listini azionari mondiali, ma il contraccolpo sull’economia reale è stato devastante. Distruzione quasi totale delle medie piccole aziende, deindustrializzazione diffusa, creazione di pochissimi attori monopolistici modello Amazon, delocalizzazione in aree con salari bassi e regole inesistenti: hanno trasformato la formichina dell’Oriente, nella fabbrica della cicala dell’Occidente. La Cina, se guardiamo alla pura economia reale, di mani che lavorano e sudano è già di gran lunga la prima potenza mondiale! L’occidente -o la sua elite mondialista- si è specializzato in qualcosa di più dematerializzato: lo sfruttamento, la schiavitù finanziaria, l’arte del “buttamola in caciara se va male”, meglio nota come “arte” della guerra. Addirittura in UE molti istituti bancari hanno subito pressioni dalla BCE per comprare titoli di debito pubblico con i nostri soldini depositati; una sorta di Quantitative Easing da ricatto per sorreggere i debiti pubblici. Ricordate il buco di 22miliardi del Monte Paschi Siena, com’è possibile che la nonnina per prelevare 1500€ dal suo libretto postale li deve prenotare e aspettare 3 giorni, mentre MPS o SVB (in arte Silicon Valley Bank Lupin III) facciano buchi di centinaia di miliardi? È ovvio che il sistema è marcio, ma dai vertici, dalle regole di base. Vi pare che Biden poteva dire questo, ammesso che lo sappia? Poteva dire o ricordare che se pure le banche tenessero il 100% dei soldi fermi e inchiodati nei conti correnti, o sotto i cuscini dei loro proprietari, non cambierebbe assolutamente nulla; perché i $ sono una moneta non connessa ad asset reali. Ossia in condizioni di crollo di fiducia, possederli o no non cambierebbe niente; perché in caso di crisi tipo 1929 i $ sarebbero e resterebbero solo carta o numeri su un p.c. Biden, così come qualsiasi altro utile servitore della finanza mondialista, esegue solo ordini, da bravo soldatino che ubbidisce, non fa domande e probabilmente non capisce bene a fondo. Come pensate abbia reagito il 60% degli americani repubblicani incalliti, al discorso di “tutto ok si salvi chi può” del “democratico” Biden? Si fidano di lui? Si fidano del $ da Monopoli e dei suoi padroni?
Consigli da reminiscenze dei corsi sulla sicurezza industriale.
Su un incendio da corto circuito si usano schiume isolanti elettrostatiche, ma se sei nello spazio in un esplodente Apollo 13, senza gravità, nemmeno questo potrebbe bastare o essere appropriato. Sapete, su ogni incendio si deve usare il giusto estinguente: liquido, solido, gassoso o miracoloso. Chi domina l’umanità da secoli con il potere dei soldi, ci ha vinti sempre; perché ha tenuto nascosto questi meccanismi e quando ha rischiato il tracollo, si è sempre riprodotto come la fenice dal fuoco della sua guerra. Oggi i monopolisti storici del $ hanno terminato i trucchi, possono giocare solo la carta della guerra, ma speriamo che questo incendio si spenga il prima possibile col vento della Verità. Basta sofferenza. Qui si scrive e si legge. Altrove si muore in modo atroce, seguendo falsi profeti e odiando diavoli santi.
Ing Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante