Il corretto uso e consapevole dei principali componenti degli integratori alimentari

Il corretto uso e consapevole dei principali componenti degli integratori alimentari

Gli integratori alimentari sono prodotti il cui scopo è quello di supportare, mantenere e ottimizzare i normali processi fisiologici, che servono quindi a conservare il benessere, rallentare i processi di invecchiamento, accrescere e rendere migliori le prestazioni fisiche e intellettuali. Non sono farmaci e, in quanto tali, non possono esercitare un’azione farmacologica.
L’etichetta degli integratori alimentari è disciplinata dal Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Stabilisce una dimensione minima dei caratteri per le informazioni obbligatorie al fine di migliorare la leggibilità e l’individuazione in maniera chiara del soggetto responsabile dell’immissione in commercio del prodotto. “Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una vita sana, non superare le dosi consigliate, tenere fuori dalla portata dei bambini”. Questa è l’avvertenza, che deve essere obbligatoriamente riportata sulla confezione di ciascun integratore alimentare.
Gli integratori alimentari contengono sostanze capaci di: favorire l’idratazione cutanea, mantenere la naturale struttura e funzionalità della pelle e ritardarne l’invecchiamento, contrastare gli inestetismi della cellulite, aiutare il microcircolo, migliorare la struttura di capelli e unghie e contrastarne la fragilità.
La salute è l’aspetto più importante della nostra vita e per vivere sani è fondamentale seguire un’alimentazione quanto più corretta possibile. Vitamine, minerali e antiossidanti sono indispensabili. La loro presenza garantisce il corretto svolgimento di tutte le funzioni metaboliche e quindi un buon funzionamento dell’organismo. Devono pertanto essere assunti attraverso l’alimentazione, anche se spesso i loro livelli nel cibo non sono adeguati o il loro assorbimento è limitato. Assumere un integratore di vitamine, minerali e antiossidanti può essere utile per correggere scelte dietetiche poco varie e non equilibrate e l’abitudine a pasti ridotti e consumati in fretta. Inoltre, protegge dai radicali liberi, le tossine e gli inquinanti ambientali che aggrediscono le cellule accelerandone l’invecchiamento.
Nel caso del benessere della pelle, le vitamine assumono un ruolo di grande importanza. Vengono assimilate dal nostro corpo tramite l’alimentazione, possono essere assorbite anche dalla cute attraverso l’applicazione di cosmetici (le formulazioni di molte creme, sieri e maschere contengono vitamine al loro interno). Inoltre, anche gli integratori per la pelle sono una buona fonte di nutrimento per gli strati del derma, perché sono costituiti da vitamine e altri principi attivi specificatamente studiati per migliorarne l’aspetto e la compattezza.

• La vitamina A è una vitamina liposolubile, che in natura si trova in diverse forme. Con il termine vitamina A vengono indicati sia il retinolo che i suoi analoghi, detti retinoidi. Il retinolo è la forma alcolica della vitamina A, si presenta come un cristallino di colore giallo. Gli effetti del retinolo a livello cutaneo sono: l’induzione della sintesi di collagene ed elastina. Per cui, la vitamina A
aiuta a mantenere integre le strutture cutanee, mettendo in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare, che riporta le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.

• Le vitamine del gruppo B, sono vitamine idrosolubili, ossia quelle vitamine che non vengono accumulate dall’organismo e, dunque, vanno assunte tramite la dieta. Sono presenti perlopiù in alimenti come il fegato, il tuorlo d’uovo, il latte, i formaggi e la carne. Le vitamine del gruppo B sono: B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina), B8 (biotina), B9 (acido folico), e B12 (cobalamina). A queste si aggiunge la vitamina B7 (inositolo), un nutriente importantissimo che, pur non essendo considerato una vitamina a tutti gli effetti, ne prende per convenzione il nome. Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per assicurarci l’energia di cui abbiamo bisogno per svolgere le attività quotidiane, ma anche per proteggere cute, capelli e denti e per la prevenzione di determinate patologie.

• La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile, ossia non può essere accumulata nell’organismo, per cui deve essere regolarmente assunta attraverso l’alimentazione. E’ indispensabile per l’efficienza e la salute dell’organismo, dal momento che partecipa a molte reazioni metaboliche ed alla biosintesi di aminoacidi, ormoni e collagene. La vitamina C è, anche, un potente antiossidante, blocca l’invecchiamento cellulare e l’azione distruttiva dei radicali liberi. Inoltre, l’assunzione di vitamina C rafforza le difese immunitarie, in particolare nella prevenzione delle malattie da raffreddamento.

• La vitamina E è un antiossidante liposolubile, si trova all’interno della frazione lipidica delle membrane cellulari, rallenta i processi di invecchiamento cutaneo in quanto agisce come protettore dei lipidi delle membrane delle cellule, neutralizzando i radicali liberi e prevenendo il loro attacco alle strutture delle cellule contrastando, quindi, fenomeni di invecchiamento precoce della pelle e la formazione di rughe. Con il nome collettivo: vitamina E, ci si riferisce ad un gruppo di composti liposolubili, che si presentano in otto forme chimiche con diversi livelli di attività biologica. L’alfa tocoferolo è l’unica forma compatibile con le esigenze umane.

• La VITAMINA D è una vitamina liposolubile, si presenta sotto due forme: l’ergocalciferolo (o vitamina D2), che viene assunto con il cibo, e il colecalciferolo (o vitamina D3), che viene sintetizzato dall’organismo. Viene in grande parte accumulata dal nostro organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari. La vitamina D è indispensabile per supportare un efficiente assorbimento intestinale dei due minerali fondamentali per la formazione delle ossa e dei denti, ossia il calcio e il fosfato. Oltre a garantire il mantenimento della salute delle ossa, la vitamina D impedisce al calcio di depositarsi in altri tessuti del corpo, come i reni, le arterie o le cartilagini ossee, dove potrebbe determinare disfunzioni. Tra gli alimenti che contengono le maggiori quantità vitamina D vi sono alcuni tipi di pesce (salmone, sgombro, sardine e in generale tutti i pesci dei mari del Nord), latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi.
I minerali sono essenziali per l’attività degli enzimi antiossidanti e devono essere assunti con la dieta o con la supplementazione.
Lo zinco è un metallo indispensabile, essenziale per il funzionamento di enzimi che regolano la respirazione cellulare. Lo zinco si accumula all’interno delle cellule dei muscoli, delle ossa, della pelle, del fegato, dei capelli e delle unghie. Contribuisce alla sintesi proteica, al processo di divisione cellulare, al mantenimento di una pelle normale ed alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. E’ quindi il minerale che interviene sul maggior numero di reazioni enzimatiche! Le fonti alimentari più note sono le ostriche, i crostacei, i pesci e le carni rosse. Anche cereali integrali, legumi e frutta secca ne contengono una buona concentrazione, anche se il suo assorbimento è ostacolato dalla presenza di fibre. Carenze di zinco possono determinare: indebolimento delle difese immunitarie e minor resistenza alle infezioni, alterazioni cutanee e lenta riparazione di ferite e scottature, aumento della perdita dei capelli e fragilità delle unghie.
Assumere un integratore di zinco è utile nella prevenzione e nella terapia del raffreddore e delle malattie da raffreddamento, perché potenzia il sistema immunitario; quando si è vegetariani o si segue un regime dietetico o si consuma una dieta ricca di fibre; per prevenire l’indebolimento della vista e la emeralopia (cecità notturna in condizioni di scarsa illuminazione); se si è affetti da forfora, eccessiva caduta dei capelli, fragilità ungueale; quando la pelle presenta inestetismi dovuti ad acne o altre dermatopatie.
Il magnesio è un elemento chimico che può essere diffuso sia nella forma di minerale in natura, sia di cloruro nelle acque del mare o sorgenti salate. Circa il 60% del magnesio contenuto nel nostro organismo si trova nelle ossa e nei denti, il 26% nei muscoli, la parte rimanente nel sistema nervoso e negli organi a più elevata attività metabolica: cuore, reni, intestino, ghiandole ecc.
Il magnesio coopera con il calcio alla crescita e alla mineralizzazione delle ossa, è richiesto per la sintesi degli acidi nucleici, di molti enzimi e ormoni, stabilizza le membrane delle cellule ed è indispensabile nel fornire ad esse energia per la loro attività, attiva circa 300 enzimi coinvolti nel metabolismo di zuccheri, grassi e proteine, è un cardioprotettore ed un vasoprotettore, controlla l’eccitabilità nervosa e muscolare.
Un integratore di magnesio è opportuno assumerlo: nelle donne in menopausa e nelle persone anziane, per prevenire osteoporosi, artrite e fratture ossee; in associazione alla terapia se si soffre di cefalee ed emicranie; per prevenire la sindrome premestruale: ansia, irritabilità, tensione al seno, cefalea; nei soggetti che consumano diete ricche di fibre o seguono particolari regimi dietetici; in caso di stress, affaticamento psico-fisico, ansia, difficoltà ad addormentarsi o a riposare.
Una delle forme nelle quali è possibile trovare il magnesio sono i suoi sali, che vengono classificati in: sali inorganici: magnesio solfato, magnesio carbonato, magnesio ossido e idrossido, magnesio cloruro. Vengono utilizzati, per le loro caratteristiche, a scopo lassativo o come antiacido. Sali organici: vengono ottenuti attraverso la chelazione del sale minerale con l’aggiunta di sali organici, dando vita a magnesio citrato, magnesio pidolato e magnesio glicerofosfato.
Le tipologie di integratori di magnesio sono principalmente due: integratori alimentari di magnesio e integratori fitoterapici di magnesio, a base di magnesio citrato o a base di magnesio marino. Quando si attraversa un periodo particolarmente ricco di impegni è possibile avvertire alcuni sintomi come spossatezza, crampi o tensione muscolare: questi possono essere l’indicatore di una carenza di magnesio. Ricorrere agli integratori consente di ripristinare i giusti livelli all’interno dell’organismo.
Il selenio è un minerale che è presente nell’organismo in piccole quantità, all’interno delle cellule permette il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari. Inoltre, il selenio possiede azione sinergica con la vitamina A ed E come sostanza antiossidante. Le fonti alimentari più importanti di selenio nella nostra dieta sono: pesce, frattaglie e cereali, che assimilano il selenio presente nel terreno in forma inorganica e lo trasformano nelle sue forme organiche, ovvero selenometionina, selenocisteina e altri selenoaminoacidi.
In conclusione, è opportuno ricordare che una dieta varia ed equilibrata fornisce, in genere, tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno e che è fondamentale per tutelare e promuovere la salute. Di conseguenza, per poterne ricavare complessivamente un vantaggio, l’uso di un integratore alimentare per i suoi effetti nutritivi o fisiologici deve avvenire nel contesto sopra descritto e non deve mai essere dettato dalla convinzione, erronea, di poter “compensare” gli effetti negativi di comportamenti scorretti.
Per cui, la possibilità di assumere integratori alimentari, rappresenta una valida strategia per bilanciare carenze di vitamine e minerali, laddove una dieta varia non è sufficiente per soddisfare il fabbisogno di queste sostanze. Gli integratori alimentari possono rivendicare in etichetta solo gli effetti benefici sulla salute preventivamente autorizzati dalla Commissione europea per i loro costituenti, dopo l’accertamento del fondamento scientifico da parte dell’European Food Safety Authority (EFSA).
Gli integratori sono concepiti per contribuire al benessere e non per la cura di condizioni patologiche, che vanno trattate con i farmaci, e l’utilizzo in quantità superiori a quelle indicate in etichetta, ne snatura il ruolo senza offrire risultati fisiologicamente migliori. Può anzi diventare svantaggioso, soprattutto se si prolunga nel tempo. Occorre sempre chiedere consiglio, al proprio medico o al farmacista di fiducia, per il corretto uso, soprattutto se si è in trattamento con farmaci.

Dott.ssa Alessandra Apone
Farmacista Cosmetologa, con un Master di II livello in Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici, specializzata in Chimica delle molecole odorose.

https://www.instagram.com/pharmamiamo/

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