Un mondo sano…con una MTHFR che funzioni

Un mondo sano…con una MTHFR che funzioni

C’è stato un tempo in cui l’uomo cacciava per sfamarsi, poi ha imparato anche a  coltivare la terra. Non conosceva la chimica sintetica né la meccanica, per cui la terra, l’acqua e l’aria, e di conseguenza gli alimenti, erano squisitamente genuini e privi di tossine antropiche. Mantenevano, cioè tutte le proprietà nutrienti naturali che servivano all’uomo per una benefica alimentazione.

Proprio così ‘naturali’, che vuol dire: nella maniera e nella qualità che ‘madre natura’ aveva predisposto. Tant’è che, per curare i disturbi e le malattie, l’uomo ha imparato ad utilizzare proprio le erbe e le piante che i prati, i boschi e le foreste offrivano in dono.

Col tempo, poi, con il così detto ‘progresso’ tecnologico e commerciale, la terra, l’acqua, l’aria e quindi gli alimenti hanno finito per avvelenarsi. Il cibo non ha più  quel sapore genuino ma nemmeno più quelle proprietà nutrienti che ci servono per vivere in salute. Così pure i medicamenti naturali hanno ceduto il posto ad una medicina chimica e industriale che oltretutto si limita a  togliere il sintomo ma non cura la malattia, non sia mai ridiventiamo sani, tutti i lobbisti delle aziende farmaceutiche dovrebbero andare a cercarsi altro lavoro ed altro profitto.

Se è vero, come è vero, che ‘siamo quello che mangiamo’ allora abbiamo un problema. E se è altrettanto vero che il nostro organismo tende ad adattarsi sempre, anche di fronte alle carenze nutrizionali ed alle cattive abitudini alimentari, del resto cos’è la malattia se non una forma di adattamento ambientale, allora è facile concludere che ingeriamo e respiriamo da secoli tossine di ogni tipo: veleni alimentari, micro particelle di plastica, e nano elementi chimici e metallici.

Più analiticamente gli scienziati valuterebbero che per trovare un personale benessere psico-fisico, è necessario indagare le proprie caratteristiche genetiche, per misurare la capacità di assorbimento e di scissione degli aminoacidi essenziali che avviene grazie all’enzima metilen-tetraidrofolasi reduttasi MTHFR. Quando nell’organismo  questa capacità è molto ridotta, si manifesta  un blocco della metilazione, cioè di quel processo di conversione degli alimenti in proprietà nutrienti, idonee alla produzione della energia vitale per l’organismo.

Inoltre, la presenza di metalli pesanti assimilati dagli alimenti, dall’aria e dall’acqua inibisce la produzione di glutatione, un antiossidante naturale prodotto dall’organismo. Queste due particolari condizioni di malfunzionamento bio-chimico espongono l’organismo ad una serie di gravi patologie come il cancro e gli infarti.

La cura oggi è più che mai legata al ritorno ad una alimentazione naturale priva di prodotti chimici, a tornare a respirare un’aria più salubre priva di particelle tossiche ed  a bere un‘ acqua finalmente pura e sana.

In questo momento storico e sociale, caratterizzato dalla deriva egemonica di un capitalismo finanziario che punta ad assoggettare i popoli e la natura per scopi di produzione di reddito e controllo dei comportamenti che non si prestano a tale scopo, appare anacronistico  progettare un cambiamento radicale fondato sulla salute individuale e pubblica e sul rispetto della natura e della sua relazione spirituale con l’essere umano.

Ma tant’è, non v’è scelta altra, se si vuole continuare ad immaginare un mondo che ancora possiamo vivere.

Carlo Ceresoli

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