Il documentario “Invisibili” anche a Salerno

Il documentario “Invisibili” anche a Salerno

Giovedì 2 marzo alle ore 19,00 presso la sala del cinema S. Demetrio in via Dalmazia si è svolta la proiezione del documentario “Invisibili” regia di Paolo Cassina e prodotto da Play Master Movie di Alessandro Amore.

E’ stato possibile organizzare l’evento grazie all’impegno di Leonardo Lisanti conduttore di AncoRadio Tv web, di Carmen Tortora e di Rosalia Formicola.

Alle 20,00 quando è iniziata la serata  la sala era piena di persone, venute lì forse alcune per curiosità, altre già consapevoli della criticità dei tempi che stiamo vivendo, ed altre ancora perché coinvolte direttamente o trasversalmente dai drammi che stanno vivendo le persone come quelle che si sono descritte nel docu-film, danneggiate dalla inoculazione dei sieri sperimentali e abbandonate senza cure.

Hanno partecipato come relatori il dott. Carlo Arnese medico legale, il dott. Gerardo Torre medico molto noto nel territorio campano grazie al suo impegno di cura ai pazienti affetti dalla influenza  sars cov 2,  nel periodo in cui è stato imposto con protocollo sanitario ministeriale che i medici non dovessero recarsi a casa dei pazienti,  i quali invece dovevano restare in vigile attesa assumendo solo paracetamolo, ma più specificatamente quello contenuto nella tachipirina, farmaco prodotto  della  Angelini Pharma, oggi Angelini Industries con un fatturato di circa 2000 miliardi di euro e 3000 dipendenti. Evidentemente il paracetamolo degli altri farmaci non era all’altezza.

Poi è intervenuto il biologo napoletano dott. Giovanni Moscarella e la saggista Ornella Mariani volto noto del web “alternativo” .

Il docu-film, come prevedibile ha scosso gli animi dei presenti. Le testimonianze di gente vera che ha subito danni, speriamo riparabili, in seguito alla inoculazione dei sieri sperimentali, e che viene artatamente dimenticata dal servizio sanitario nazionale, ha commosso molti degli spettatori.

Ma non Ornella Mariani che invece  ha avuto parole critiche rispetto alle interviste del documentario poiché, secondo lei, si trattava pur sempre di persone che, avendo scelto di prestarsi alla inoculazione rispettando le imposizioni governative, avrebbe  così danneggiato e reso la vita difficile a tutti quegli altri che di contro hanno deciso di non accettare e contrastare le folli norme di questi ultimi tre anni.

La proiezione si è conclusa intorno alle 23,00, quando diversi spettatori erano già andati via poiché, vista l’ora tarda, avrebbero preferito un dibattito con il confronto delle idee di tutti.

In verità, alla fine poi, il dibattito, anche animato, c’è stato… a testimonianza del fatto che siamo in tanti ad avere la   consapevolezza della drammatica realtà e siamo disposti a resistere ed a combattere per la libertà e per i nostri diritti  naturali prima di quelli costituzionali.

Una piacevole nota di merito va al presentatore della serata che, sia pure con qualche perdonabile incertezza, ha condotto l’evento con abilità e destrezza. Qualcuno ha sentito che il direttore artistico del più noto festival italiano lo avrebbe contattato telefonicamente per proporgli la conduzione del prossimo  festival nazional-popolare, in coppia con il comico Zelensky. Lui non ha accettato…per motivi etici, pare abbia risposto:”…no grazie ..non ho il porto d’armi…”

Carlo Ceresoli

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