I Giochi d’Asia senza Russia e Bielorussia

I Giochi d’Asia senza Russia e Bielorussia

Il 23 settembre sono iniziati i Giochi Asiatici 2023 e si concluderanno domenica 8 ottobre.

Si svolgono in Cina e il capo dello Stato Xi Jinping ha dichiarato aperta la diciannovesima edizione dei giochi ad Hangzhou nella provincia dello Zhejiang.

In realtà questa sarebbe l’edizione del 2022, ma a causa della nota psico-pandemia del 2019 è stata rinviata dal Consiglio Olimpico d’Asia (OCA) al 2023.

La cerimonia si è svolta nel “grande loto” lo stadio del Centro Sportivo Olimpico costruito sulle rive del fiume Quiantang.

L’accensione della torcia olimpica è stato il trionfo del digitale cinese poiché cento milioni di persone in tutto il mondo, collegandosi alla pagina della staffetta  della torcia olimpica si sono uniti virtualmente attraverso i propri cellulari ai tedofori che fisicamente si sono passati la torcia fino ad accendere il braciere olimpico.

Il Comitato Olimpico Cinese (COC) ed il Comitato organizzatore dei Giochi Asiatici di Hangzhou (Hagoc) hanno assicurato la completa riuscita della manifestazione sportiva e culturale

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha disposto che ciascuna federazione dei 40 sport coinvolti ha deciso  l’ammissione degli atleti europei che comunque non conquisteranno alcuna medaglia ma le loro prestazioni serviranno solo ai fini della qualificazione per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

Partecipano quasi 12mila atleti provenienti da 45 nazioni

In questo momento, lunedì 25 settembre ora italiana 08,15, l’India ha già vinto oggi la prima medaglia d’oro dei giochi e poi altre tre d’argento e quattro di bronzo. No! non hanno gareggiato di buon mattino, è che la Cina, pur occupando cinque fusi orari non segue il tempo coordinato universale ma “il tempo di Pechino” che segna otto ore avanti rispetto al nostro orario standard, per cui ora in Cina sono le 16,15. Quest’è!

Riguardo gli atleti di Russia e Bielorussia, nonostante l’Assemblea Generale del Consiglio Olimpico d’Asia, tenutasi a luglio scorso a Bangkok, abbia votato l’ammissione ai giochi di 500 atleti,  Russia e Bielorussia sono state escluse dai giochi dal Comitato Olimpico Internazionale perché non hanno dichiarato la loro “contrarietà al conflitto in atto in Ucraina”.

Non una novità poiché già l’associazione dei Comitati Olimpici Europei (COE) ed il Comitato Olimpico Polacco (PKO) a marzo avevano deciso di escludere Russia e Bielorussia dai Giochi Europei di Cracovia e Malopolska 2023.

Di conseguenza gli atleti russi e bielorussi non hanno potuto qualificarsi  e non potranno partecipare alle olimpiadi di Parigi del 2024.

La riflessione personale va oltre la mortificazione dei valori universali dello sport a garanzia degli interessi politici ed economici di alcuni Stati, ma si concentra sulla divisione del mondo che è ormai caratterizzata esclusivamente da parti e controparti, disegnando quello che viene definito il “mondo multipolare”.

E’ evidente che siamo ancora in una fase dove le roccaforti si vanno delineando, ciò non fa piacere ai poteri anglosassoni che fino a ieri erano convinti di riuscire a manipolare i governi fantoccio le loro politiche economiche  in favore della egemonia anglo-americana su scala mondiale.

I BRICS, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica sono i Paesi fondatori ma già più di 40 altri Stati hanno chiesto di aderirvi a tra questi molti dei quali prima sotto il giogo degli americani ora palesemente fuori il loro controllo, come l’Arabia Saudita, stanno costituendo un polo d’attrazione stipulando accordi commerciali e politici che intendono privilegiare il ritorno ad una sovranità nazionale ed il discostamento dal dollaro come standard di valutazione monetaria e pagamento.

Ebbene la Cina è uno dei fondatori, mi chiedo e chiedo a voi tutti di esprimervi commentando questo articolo:

“HA FATTO BENE LA CINA (BRICS) AD OSPITARE QUESTI GIOCHI D’ASIA SENZA LA PARTECIPAZIONE DI RUSSIA E BIELORUSSIA?”

Carlo Ceresoli

1 Comment

  • Adele
    25 Settembre 2023

    No, avrebbe dovuto dichiarare la sua non contrarietà visto che fa parte dei Brics. Adottando lo stesso criterio discriminatorio gli Stati Uniti dovrebbero essere escludi da sempre da ogni manifestazione. In ogni caso sport e cultura in genere non dovrebbero essere coinvolti in nessun tipo di conflitto come stanno facendo ora con la Russia.

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