
AUTORE: AUGUSTO ROSTAGNI TITOLO: IL VERBO DI PITAGORA EDITORE: VICTRIX
Pitagora è stato uno dei primi e più importanti filosofi dell’intera cultura occidentale. Nato a in Grecia verso il 580 a.C. nella città di Samo, da giovane si trasferì in Calabria a Crotone dove diede vita alla famosa Scuola Pitagorica che continuò ad operare per molto tempo anche dopo la sua scomparsa.
Filosofo nell’autentico significato antico del termine, cioè profondo indagatore di tutti gli aspetti principali dell’esistenza e del Mondo, nell’accezione di noi moderni è considerato anche uomo di scienza, propugnatore della religione pagana e innanzitutto grande matematico, tanto che ancora oggi si studia il famoso teorema di Pitagora.
Augusto Rostagni (1892-1961), professore di Letteratura Greca presso varie Università italiane, in questa sua opera, cerca di analizzare in maniera esaustiva e anche originale le dottrine pitagoriche riguardanti scienza e religione che come dicevamo nella concezione degli antichi sapienti greci appaiono unificate.
Poiché nulla doveva essere rivelato delle attività della Scuola Pitagorica, per volere proprio del Maestro, è sempre stato molto difficile nel corso dei Secoli accertare la vera essenza filosofica delle sue teorie. Con questo libro cerca di riuscirci, almeno parzialmente, il prof. Rostagni attraverso lo studio di antichissimi e rari frammenti che hanno la caratteristica di avvicinarsi alle teorie del Maestro e al suo tempo.
L’autore, in questo faticoso e problematico percorso indagatore, si fa aiutare in particolare dai versi pervenuti fino a noi dal poeta e commediografo Epicarmo (524 a.C.- 435 a.C.) e specialmente dai frammenti delle opere di Empedocle, filosofo vissuto nel Quinto Secolo a.C. ad Akragas (oggi Agrigento). E così, attraverso le citazioni di queste due grandi personalità del tempo antico, Augusto Rostagni, per la prima volta nella lunga e controversa storia interpretativa delle teorie pitagoriche, riesce a fare chiarezza sui principali insegnamenti che Pitagora suggeriva ai suoi adepti. In questo modo veniamo a conoscenza delle teorie della Metempsicosi e della Metacosmesi, che poi rappresentano i fulcri della filosofia di Pitagora. Infatti per il filosofo di Samo, l’umanità è profondamente malvagia e quindi peccatrice e per questo motivo l’anima di ogni uomo deve migrare in molti corpi e solo quando avrà espiato tutte le colpe del passato e si sarà dedicato a una vita autenticamente scevra da peccati, potrà essere liberata dalla materialità corporea e unirsi finalmente alla Divinità. Inoltre l’autore di questo libro ha scoperto che Pitagora prescriveva ai suoi discepoli severi precetti di vita, tra cui molto importante era quello di essere assolutamente vegetariani, poiché le nostre anime un giorno potrebbero incarnarsi anche in degli animali.
“Il Verbo di Pitagora” rappresenta pertanto una tappa fondamentale per una conoscenza più ampia e soddisfacente delle affascinanti teorie pitagoriche, riuscendo almeno in parte a disvelare la complessa personalità del filosofo di Samo e del suo pensiero più profondo e autentico.
ETTORE DONADIO