
L’ultima guerra
Dopo le due guerre mondiali i vincitori occidentali firmarono a Washington nell’aprile del 1949 un Patto Atlantico da cui nacque la struttura politico-militare North Atlantic Treaty Organization Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico più conosciuta con la sigla NATO.
Tra i dodici Paesi fondatori c’è anche l’Italia.
La Nato fu costituita per contrastare i Russi, anche loro vincitori della guerra…anzi con i loro 27 milioni di caduti e la presa di Berlino furono tra gli artefici della vittoria contro i nazi-fascisti.
I Russi erano diventati il nemico perché rifiutarono di aderire al Piano Marshall proposto-imposto dagli americani, per capirne i contenuti vi rimando al mio articolo dedicato https://www.liberamentenews.it/piano-marshall-atto-secondo/ . Questo è il periodo d’inizio della così detta “guerra fredda”.
Quando nel 1955 anche la Germania Ovest fu integrata nella organizzazione atlantica, la Russia creò una alleanza nota come “il Patto di Varsavia” del quale facevano parte i Paesi dei Balcani che, in seguito al suo scioglimento nel 1991, hanno aderito progressivamente al patto atlantico degli americani che conta oggi 32 Stati aderenti.
I loro rappresentanti formano il Consiglio Atlantico che risiede a Bruxelles presieduto da un Segretario Generale, oggi è Mark Rutte l’ex capo del governo dei Paesi Bassi, in carica dall’ottobre scorso e per i prossimi quattro anni…rinnovabili.
L’articolo 5 del trattato Nato sancisce il principio della difesa reciproca, vuol dire che solo qualora uno degli Stati della Nato venisse attaccato da un nemico esterno, tutti gli altri Stati “fratelli” intervengono a difenderlo anche con le armi, così come è scritto anche nell’articolo 51 dello statuto delle Nazioni Unite proclamato nel 1945 da 50 Paesi dell’ONU.
Il problema è che già da subito, nel 1953 la Nato attacca illegalmente l’Iran, nel 1956 tocca all’Egitto, nel 1961 è la volta di Cuba con l’operazione “Mangusta” ed il conseguente embargo finanche contestato dall’ONU, ma si è capito a comandare sono solo gli USA. Poi nel 1964 c’è la guerra illegale del Vietnam giustificata con la menzogna dell’attacco di navi americane da parte di motosiluranti vietnamite…tutte bugie come la fiala esibita al Consiglio di Sicurezza ONU nel 2003, dall’allora segretario di Stato USA Colin Powell che ha fatto credere al mondo che l’Iraq di Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa che non avrebbe esitato ad usare, ha poi vergognosamente riconosciuto di aver mentito per “ragioni di interesse di Stato”, è morto a 84 anni nel 2021. Ma l’Iraq è stato invaso militarmente ed il suo capo impiccato.
Ma prima c’è stata la guerra in spregio del trattato Nato contro il Nicaragua nel 1981, poi quella vergognosa in Serbia nel 1999 con il bombardamento del Kosovo, poi la già citata guerra in Iraq del 2003, sempre senza il mandato dell’ONU. La guerra in Libia del 2011.
Ma oggi la Nato si è specializzata nelle “proxi wars “le guerre per procura dove impiega i servizi segreti americani come la CIA per organizzare rivolte e colpi di stato finalizzati a sovvertire i governi legittimamente eletti dal popolo ma ritenuti troppi vicini ai comunisti russi. Ecco che allora nel 2014 è la volta dell’Ucraina, la cui vicenda ho già raccontato nel mio articolo https://www.liberamentenews.it/quando-ero-solo-zelenskyil-comico/ .
L’operazione speciale, messa in atto da Putin nel febbraio 2022, con l’ingresso dell’esercito russo nella regione del Donbass per proteggere i suoi abitanti ucraini ma filorussi, trucidati fin dal 2014 dell’esercito filo-fascista di Kiev, ha elevato il conflitto tra i due blocchi quello occidentale della Nato e quello dei BRICS (BrasileRussiaIndiaCinaSudafrica). E in mezzo c’è la Unione Europea messa alla berlina dal fresco eletto presidente USA Donald Trump.
Quest ultimo si vanta di non aver mai iniziato una guerra sotto la sua presidenza, anzi, ha promesso di far cessare le ostilità contro la Russia iniziate dal suo predecessore “democratico” John Biden. Al momento però a febbraio di quest anno a Parigi si è costituita “la coalizione dei volenterosi” composta da 37 Paesi, alcuni della UE, altri della Nato insieme al Giappone, Australia e Nuova Zelanda e guidata da Emmanuel Macron, Presidente della Francia, Rodney Starmer, primo ministro del Regno Unito, Josef Merz, Cancelliere federale della Germania e Donald Tusk, Presidente del Consiglio della Polonia costoro stanno spingendo nella direzione opposta ai tentativi di pace in Ucraina. Hanno deciso di continuare ad inviare armi e soldi a Zelensky mentre Trump ha smesso di finanziare il conflitto anzi, ha pattuito un accordo con il capo-comico di Kiev con il quale ha assunto la proprietà delle terre rare ucraine come risarcimento delle somme e delle armi regalate dagli americani in questi tre anni di guerra.
E l’Italia…la Meloni? Ha detto che vuole restare fuori dalla pratica belligerante dei suoi colleghi capi di Stato, però continuiamo ad inviare soldi ed armi a Kiev.
Il reale pericolo di una guerra mondiale viene dal progetto della Unione Europea di finanziare il riarmo dei Paesi della UE con 800 miliardi di euro, soldi pubblici, soldi nostri, con lo spauracchio di una ipotetica, fantomatica e fantasmagorica potenziale invasione dell’Europa da parte dei Russi di Putin, un’altra fiala di virus chimici letali alla Colin Powell. Il problema è che, a causa di giornali e televisioni che diffondono questa bugia alimentando la paura tra la gente, quella con il prosciutto sugli occhi ed il salame nelle orecchie…tanta gente purtroppo…ancora troppa, il rischio di una guerra mondiale è assurdamente reale. E’ notizia recente dell’autorizzazione del Cancelliere tedesco Merz all’invio di armi occidentali a lungo raggio spedite a Kiev che ora può colpire il suolo russo fino a 500 km.
Intanto il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergej Lavrov ha esposto un suo ragionamento al microfono di una televisione russa, diceva così. “…ma se la UE si è posta come obiettivo quello di dotarsi di armi avanzate entro il 2030 per combattere la Russia…noi russi perchè dovremo aspettare il 2030 e dare loro il vantaggio di riarmarsi…invece di attaccarli ora che siamo i più forti?…
Il ragionamento non fa una grinza….
Carlo Ceresoli